Taranto sarà città capofila di un ambizioso progetto sanitario, grazie al protocollo d’intesa firmato oggi dal sindaco Rinaldo Melucci e dal presidente della “Società Italiana Sistema 118” Mario Balzanelli.
Si chiama “Sanitary Emergency Air Mobility” ed è un progetto sperimentale che grazie all’utilizzo di droni consentirà di portare un defibrillatore praticamente ovunque, anticipando l’arrivo dei soccorritori e accorciando sensibilmente i tempi di intervento, consentendo così di ridurre del 35% i decessi provocati da arresto cardiaco.
«Appena il dottor Balzanelli ci ha proposto di essere partner del progetto – ha spiegato il primo cittadino –, vi abbiamo aderito con convinzione riconoscendone il grande valore innovativo. Con la SIS 118 abbiamo un’interlocuzione assidua e questo è il primo passo di un percorso che ci porterà lontano, magari riuscendo a realizzare a Taranto un centro nazionale di studi e formazione della SIS 118».
L’utilizzo dei droni sarà esteso anche ad altre attività “salvavita”, come la fornitura di sacche di plasma e sangue direttamente sul luogo di un incidente o di antidoti e farmaci in caso di avvelenamento e shock anafilattico. Mentre nel caso della defibrillazione, il drone potrà raggiungere semplici cittadini istruiti via telefono dalla centrale operativa, negli altri due casi saranno a supporto di operatori autorizzati.
«Da tarantino sono orgoglioso di avviare questo progetto nella mia città – le parole del dottor Balzanelli –, ringrazio il sindaco, la giunta e il Comune intero per aver deciso di intraprendere questo percorso rivoluzionario che auspico centri tutti gli obiettivi istituzionali, compreso il più alto di tutti: riportare alla propria famiglia chi è colpito da malori e traumi improvvisi».