C’è tempo fino al 30 settembre 2023 per chiudere le liti.
È stato pubblicato in data 30 marzo 2023 il decreto-legge n. 34 c.d. decreto “bollette”, il cui testo contiene, fra le altre, misure di carattere fiscale prevedendo, in particolare, una proroga al 30 settembre 2023 dei termini per aderire alla definizione delle liti pendenti.
Pertanto, per tutte le controversie pendenti al 1°gennaio 2023, il contribuente potrà presentare domanda di definizione agevolata entro il 30 settembre 2023. Slitta altresì il termine di pagamento degli importi dovuti o della prima rata che dovrà essere versata entro il 30 settembre 2023. Da ciò deriva, la posticipazione dei seguenti termini:
- le rate successive alla prima (al massimo 8) andranno pagate
2° rata, pari al 10% entro il 31.10.2023,
3° rata, pari al 10% entro il 31.01.2024,
4°rata, pari al 10%entro il 31.03.2024,
5° rata, pari al 10% entro il 30.06.2024
6° rata, pari al 10% entro il 30.09.2024
7° rata, pari al 10% entro il 31.12.2024
8° rata, pari al 10% entro il 31.03.2025
9° rata, pari al 10% entro il 30.06.2025
Laddove il contribuente dichiari in giudizio di volersi avvalere della definizione, il processo resterà sospeso sino al 10 ottobre 2023 ed entro tale data occorrerà depositare in giudizio la domanda di definizione delle liti e l’attestazione di pagamento attestante il versamento delle somme dovute o della prima rata al fine di domandare l’estinzione del giudizio.
Il Comune potrà notificare il diniego di definizione entro il 31 luglio 2024.
È disponibile la modulistica per l’invio delle domande di definizione agevolata delle liti pendenti (no autotutele) in cui è parte il Comune di Taranto.
L’Iban di riferimento su cui effettuare il versamento è:
BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA IT 98 X 05385 41330 T20991870311
e il contribuente dovrà avere cura di trasmettere, per ogni singolo versamento, la contabile di avvenuto bonifico a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.