Conferenza stampa di fine anno

Il bilancio conferma la gestione amministrativa virtuosa del Comune. Trovate le soluzioni migliori per Multiservizi e asili nido.

Data :

27 dicembre 2024

Conferenza stampa di fine anno
Municipium

Descrizione

Recupero di edifici storici, avvio di cantieri, realizzazione di grandi opere, risanamento ambientale: nel corso della conferenza stampa tenuta a Palazzo di Città, illustrati dal sindaco Rinaldo Melucci i risultati conseguiti nel corso dell’anno dall’Amministrazione comunale in continuità con il programma elettorale ed il piano locale di transizione giusta “Ecosistema Taranto”. Prestata la massima attenzione nei confronti delle categorie che necessitano di maggiori tutele. Fornite importanti indicazioni anche sul bilancio di previsione.

Un anno intenso, caratterizzato dall’avvio di grandi opere, dalla realizzazione di obiettivi e dalla programmazione di eventi che contribuiranno ad alimentare la dimensione internazionale di una città che vuole proseguire quel suo processo di cambiamento già cominciato da poco più di un lustro. A spiegare cosa è stato fatto sino ad oggi e cosa sarà portato a termine nell’immediato futuro per Taranto è stato il sindaco Rinaldo Melucci che questa mattina ha provveduto ad illustrare nel corso della conferenza stampa tenuta a Palazzo di Città tutti i positivi risultati raggiunti dalla sua Amministrazione nell’arco dell’anno che sta volgendo al termine fornendo prime indicazioni anche sul bilancio di previsione dell’Ente.

Nel suo intervento, il primo cittadino ha evidenziato che, con un impegno costante e superando i comprensibili momenti di fisiologica complessità, si stanno traducendo in realtà gli obiettivi del programma elettorale che si identificano nel piano locale di transizione giusta “Ecosistema Taranto”.  A riprova del rispetto dell’agenda politica e di come si stia concretizzando il processo di rigenerazione urbana, sociale, economica, culturale ed ambientale, numerosissimi sono stati gli esempi ricordati dal sindaco. A partire dall’inaugurazione di strutture come il “BAC-Parco della Musica” che sorge lì dove prima insisteva un’area abbandonata e degradata e che presto ospiterà il nuovo Teatro comunale; come il rinnovatissimo Stadio dell’Atletica “Giuseppe Valente”, che insieme ai prossimi ricostruiti “PalaRicciardi” e “Stadio Iacovone" faranno del quartiere “Salinella” una vera e propria cittadella dello sport con le intuibili ricadute positive a livello sociale ed economico. Per poi proseguire con  la riqualificazione della Biblioteca “Acclavio”, per la quale è stato disposto l’ampliamento degli orari di apertura con la garanzia dei servizi tradizionali, tra cui il prestito libri, la consultazione di giornali, l’utilizzo dell’aula studio, l’ascolto musicale, l’uso del pianoforte e il tesseramento; la riapertura del Museo degli Illustri Tarantini (il MUDIT) nella riqualificata Masseria Solito; il recupero di Palazzi storici come “Palazzo Amati”, “Palazzo Carducci” e l’avvio del cantiere legato al progetto “PINQUA” in città vecchia; la rifunzionalizzazione e la creazione di impianti sportivi delle periferie cittadine come lo “Stadio Renzino Paradiso” a Talsano, il Centro Sportivo Polivalente “Io gioco legale”, nella borgata del “Tramontone”; l’avvio del cantiere che prevede il rifacimento della scarpata del Lungomare, sicuramente uno dei luoghi più iconici della città. Grandi risultati che si affiancano ad altri grandi progetti che rivoluzioneranno il volto dell’area urbana dal punto di vista ambientale e del decoro come quello legato all’avvio delle nuove modalità a cui dovranno rifarsi i cittadini per la raccolta differenziata dei rifiuti, alla piantumazione di 7mila alberi nell’ambito del piano “Green Belt” già avviato fra i rioni “Tamburi” e “Paolo VI”, o come la realizzazione della rete di bus elettrici veloci “BRT”, un'iniziativa del valore di 300 milioni di euro che segna l'inizio di una trasformazione radicale nel sistema di trasporto pubblico della città grazie all’utilizzo di una metropolitana leggera di superficie a impatto zero. Grande attenzione è stata prestata nei confronti delle categorie più fragili adottando una serie di iniziative finalizzata alla realizzazione di misure capaci non solo di far fronte ai bisogni di quella parte della comunità che necessita di maggiori tutele, ma anche di accelerare quel processo di trasformazione del territorio attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e del capitale umano giovanile e dell’infanzia, la riqualificazione degli spazi urbani, specie delle periferie, in rafforzamento dei servizi orientati al concetto di “welfare di comunità”.

Sono solo alcuni degli esempi di quanto prodotto quest’anno dall’Amministrazione Melucci che con il suo bilancio di previsione troverà una risposta all’annosa vertenza riguardante i lavoratori dell’appalto Multiservizi e non solo. Il rendiconto comunale ha confermato il virtuoso andamento della gestione amministrativa anche a seguito di determinate scelte come la cancellazione di eventi culturali o sportivi; la cessione di patrimonio locale; la sospensione e devoluzione di alcuni modelli di gestione di attrattori comunali (il riferimento è, ad esempio, a parchi ed impianti sportivi); l’alleggerimento del piano del fabbisogno delle risorse umane, al netto della graduatoria della polizia locale in scadenza a giugno; la rideterminazione dei parametri del contratto di servizi del trasporto pubblico locale; la riprogrammazione del piano triennale delle opere pubbliche e dei relativi mutui; gli adeguamenti ISTAT per le cooperative sociali.

Ed importanti chiarimenti sono stati forniti dal sindaco anche sulla tematica degli asili nido comunali. Nel ricordare che nessun Comune d’Italia ha in gestione diretta un numero di strutture per l’infanzia simile a quello del capoluogo ionico; che le concessioni sono soggette a norme e controlli molto stringenti e risultano in ogni caso retrocedibili all’Ente titolare; che le strutture asilari presentano una percentuale di circa il 56% di personale non dipendente del Comune, circostanza per cui non si può parlare di una gestione diretta, bensì di una gestione mista, i nuovi asili in consegna, insieme a quelli da assegnare ai privati dovrebbero colmare la statistica della domanda esistente, per cui ci si aspettano, a standard invariati, rette più contenute per le famiglie, anche grazie al contributo regionale. Ma non solo. Il primo cittadino ha voluto precisare che nessuno degli operatori amministrativi comunali presenti nel settore resterà senza occupazione. Anzi, tutti saranno destinati ad integrare, dopo adeguata formazione, la pianta organica di quelle direzioni, sedi decentrate e circoscrizionali che lamentano carenza di organico.

Di sicuro, ha dichiarato il sindaco, le concessioni ai privati favoriranno la certificazione delle strutture, per la quale non sempre si trova agevole copertura finanziaria, consentendo in tal modo al Comune di partecipare a nuovi bandi e misure per la manutenzione straordinaria delle medesime strutture esistenti. Per lo stesso Ente procedere con la concessione non rappresenterà alcun costo, bensì un risparmio annuale dei costi di circa almeno un milione e 600mila euro da poter riutilizzare per ulteriori esigenze della collettività oltre ad un notevole potenziamento del capitale umano negli uffici amministrativi. Va posto in risalto che esistono degli interventi per garantire l’accesso universale all’istruzione finanziati con POR PUGLIA FESRFSE+ 2021-2027 che consentono alle famiglie di iscrivere i propri bambini presso le unità di offerta (UDO) iscritte a catalogo usufruendo dei buoni educativi e, pertanto, pagando delle rette inferiori rispetto alle attuali. Le unità di offerta potranno offrire un servizio prolungato e diversificato anche nelle ore pomeridiane accreditandosi per altre misure compatibili, con un servizio che potrà essere prestato da settembre al 31 luglio (un mese in più rispetto a quanto avviene oggi). Le famiglie potranno utilizzare il cosiddetto “Buono educativo per minori da zero a tre anni” che comporterebbe un risparmio sulla retta mensile nonché maggiore accesso e supporto alle famiglie rientranti nelle fasce di ISEE più basse. In pratica, con la rimodulazione del servizio ed i relativi controlli si punta, ancora una volta, all’ottimizzazione della qualità delle prestazioni ricordando che quando L’Ente civico ha messo in esercizio le concessioni ai privati, le attività sono state di qualità in tutto paragonabili, quando non superiori, a quelle comunali.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre 2024, 17:36

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