Descrizione
Proseguono le iniziative dell’Amministrazione Melucci e della società partecipata allo scopo di illustrare i benefici di un servizio che punta alla normalizzazione della gestione del conferimento dei rifiuti.
Risolvere le difficoltà organizzative e pratiche che le realtà condominiali potrebbero incontrare in occasione dell’avvio della raccolta differenziata “porta a porta”, il servizio che dovrà normalizzare la gestione del conferimento dei rifiuti nell’area urbana. È il motivo alla base degli incontri tenuti in questi ultimi giorni dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e dai vertici di Kyma Ambiente con diverse associazioni di condomini, fra cui AIC, ANACI e ARCO, proprio per dipanare dubbi e per fornire utili indicazioni su un’attività che ha come obiettivo quello di apportare indiscussi benefici all’ambiente e al decoro urbano.
Tenute dall’assessore al ramo, Stefania Fornaro, e dal presidente di Kyma Ambiente, Giampiero Mancarelli, le riunioni hanno fatto registrare una folta presenza di tutti coloro che sono interessati a fornire la propria adesione ad un’attività di gestione efficace dei rifiuti al fine di realizzare per Taranto un futuro più sostenibile.
Del resto, puntare sull'incremento della raccolta differenziata, oltre a garantire un'adeguata soluzione economica, contribuisce a rendere una città più pulita e vivibile. Ma non solo. Le iniziative in campo ambientale non devono far dimenticare che non si può adottare un servizio di raccolta in modo indiscriminato in tutte le realtà cittadine senza aver avviato le necessarie verifiche di fattibilità sociali e urbanistiche, specie per le residenze di tipo concentrato (come, ad esempio, gli stabili con più unità abitative) che non dispongono di idonei spazi per depositare la quantità di rifiuti che si produce tra una raccolta e l’altra.
Aver avviato questo tipo di confronti, a cui ne seguiranno altri nei prossimi giorni, rappresenta l’ennesimo segnale di una politica amministrativa che punta a dare attuazione e continuità al processo di rigenerazione urbana, sociale ed ambientale della città così come previsto dal piano “Ecosistema Taranto”.
Ultimo aggiornamento: 3 dicembre 2024, 12:57