Descrizione
La rigenerazione urbana del centro storico di Taranto con il recupero e la rifunzionalizzazione dei suoi prestigiosi immobili nobiliari è ormai realtà. Non può sostenersi diversamente alla luce di quanto emerso nel corso dei sopralluoghi effettuati dal sindaco Rinaldo Melucci e dall’assessore all’Urbanistica, Edmondo Ruggiero, nei cantieri che stanno riportando a nuova vita gioielli come i Palazzi Troilo, Amati e Casa Paisiello. Infatti, lo stato di avanzamento dei lavori di queste importanti testimonianze della storia e della cultura della Città Vecchia fa ritenere che siano prossime ad essere consegnate alla collettività. A confermarlo sono stati i tecnici comunali e i responsabili dei progetti che hanno indicato come periodo per la piena disponibilità degli immobili la metà del mese di aprile, in prossimità delle festività pasquali.
Invece, non bisognerà pazientare più di tanto per un altro grande intervento voluto dall’Amministrazione Melucci sempre nell’ambito del programma di riqualificazione dell'Isola Madre. Si sta parlando della prima sezione del “Waterfront” di via Garibaldi, il lungomare del Mar Piccolo che una volta completamente ultimato rappresenterà il fiore all’occhiello della città vecchia diventando sicuramente una delle mete cittadine più amate da visitatori e turisti. In questo caso, i lavori che hanno riguardato l'area polivalente per attività di animazione sociale sono stati praticamente conclusi (sono in via di definizione degli ultimi dettagli che riguardano gli arredi) e questa settimana ci sarà l'inaugurazione in concomitanza con la ripresa delle operazioni relative al primo lotto dell’intervento, che si inserisce nel più ampio progetto di rifunzionalizzazione di quello che è uno dei luoghi più iconici del centro storico cittadino.
Sono invece avviati i lavori di recupero di un altro gioiello della città vecchia: Palazzo Carducci. Finanziata con i Fondi di Sviluppo e Coesione, destinataria di un investimento di poco superiore ai 7 milioni di euro, questa prestigiosa residenza è oggetto di un recupero teso alla rifunzionalizzazione del complesso monumentale realizzato non solo con il restauro conservativo dei caratteri storici e culturali, ma anche con la realizzazione di nuove funzioni che possano promuovere e dare nuova vita al palazzo come attrattore turistico.
Questi interventi, affiancati dal recupero dell’edificio in Vico Novelune, di Palazzo Delli Ponti e dal restyling di Piazza Castello, sono l’indicazione più fedele di come Taranto stia proseguendo il suo processo di cambiamento avviato con l’avvento dell’Amministrazione Melucci. Nonostante qualche comprensibile difficoltà tecnica dovuta all'imponenza delle opere, i lavori non si sono mai fermati e stanno dando i risultati attesi non solo garantendo la rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio culturale e dell’identità storica del capoluogo ionico, ma anche offrendo alla collettività spazi rinnovati e fruibili in una città pronta a vivere stagioni di grandi sfide (come i “Giochi del Mediterraneo 2026”) che accresceranno ulteriormente la sua dimensione internazionale.
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Ultimo aggiornamento: 10 febbraio 2025, 14:31