Descrizione
Opere di ripristino del manto stradale non eseguite a regola d’arte e mancato rispetto delle prescrizioni tecniche per l’esecuzione dei lavori; nessuna pratica completata con il corretto inserimento della comunicazione dell’inizio degli interventi; non ottemperanza alle diffide inviate dagli uffici tecnici comunali.
Sono stati questi i motivi che hanno indotto l’Amministrazione Melucci a sospendere nuove autorizzazioni ad una ditta (che opera nel settore delle infrastrutture di rete) per l’esecuzione di attività comportanti la manomissione di suolo pubblico. Preso atto di quanto emerso dalle verifiche eseguite dal personale della Direzione Lavori Pubblici e dando seguito a quanto viene disposto dall’apposito Regolamento comunale, l’Ente dà così conferma che non sono più tollerate situazioni che possono creare gravi disagi alla cittadinanza e alla circolazione dei veicoli.
Come già accaduto in circostanze che hanno visto altre aziende protagoniste delle stesse violazioni degli obblighi contrattuali, preso atto della mancata osservanza di una serie di prescrizioni da parte della ditta interessata, l’Ufficio Lavori Pubblici ha adottato un provvedimento, a firma della dirigente Eminia Irianni e d’intesa con l’assessore al ramo Cosimo Ciraci, con cui si blocca qualsiasi ulteriore autorizzazione. Ma non solo. È stato convocato per il prossimo 11 marzo un tavolo tecnico che vedrà la partecipazione dei responsabili della società che si sta occupando degli interventi contestati proprio con l’obiettivo di chiarire e definire ogni aspetto delle problematiche riscontrate.
Nel ricordare che il nuovo Regolamento fornisce indicazioni che illustrano come procedere alla richiesta delle autorizzazioni per le opere da eseguire, come preservare la sicurezza stradale della circolazione e come provvedere alle operazioni di rifacimento del piano viabile, va rimarcato che i provvedimenti di sospensione delle autorizzazioni si rendono necessari alla luce dei non più tollerabili problemi arrecati alla sicurezza e al decoro urbani causati proprio dall’insoddisfacente esecuzione dei lavori di colmatura degli scavi effettuati.
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Ultimo aggiornamento: 6 febbraio 2025, 08:35