Descrizione
Utilizzata in epoca romana, subì importanti opere di risistemazione e riorganizzazione soprattutto in epoca medievale quando iniziarono ad essere recuperati diversi vani cavati direttamente nel salto di quota.
Gli ambienti, da definirsi ipogeici, furono destinati ai più vari utilizzi e conservano tracce, in alcuni casi molto evidenti, delle varie epoche che li hanno visti protagonisti. Lo studio delle fonti storiche, così come l’indagine d’archivio, ha dimostrato che gran parte di questi spazi destinati alla produzione o allo stoccaggio appartenevano ai nobili, al clero ed agli ordini religiosi presenti in città.
La fortuna di questa tipologia costruttiva era legata soprattutto alla sua identità ipogeica che garantiva sicurezza (si trovavano, infatti, all’interno delle mura di difesa) e temperatura costante che li rendeva perfetti per essere utilizzati come frantoi, cantine, granai etc.
Modalità d'accesso
Come arrivare
Queste linee hanno fermate in corrispondenza di Via Cava:
- Bus:1/2, 353.A03, 601 e 901
- Treno: R.
Costi
L'accesso in via Cava è gratuito. Non ci sono biglietti da acquistare né per la visita né per eventuali aree circostanti.
Orari di accesso
Essendo un sito all'aperto, non ci sono orari di accesso prestabiliti. Tuttavia, la visibilità migliore è naturalmente durante il giorno.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 9 settembre 2024, 10:45