Descrizione
Anticamente dedicata a Maria Maddalena e poi a San Cataldo, Santo Vescovo patrono della Città, la Cattedrale di Taranto è la più antica di Puglia. La prima struttura, forse già presente nel V secolo d.C. fu fortemente rimaneggiata nel X ad opera dell’Imperatore Niceforo II Foca ed oggi si presenta come il risultato delle molteplici opere di risistemazione e restauro dei secoli successivi. Entrando dal portale principale aperto sulla facciata disegnata da Mauro Manieri nel 1713 e superato il vestibolo sul quale si affaccia l’antico battistero, si accede alla grandiosa navata centrale caratterizzata dalla presenza delle antiche colonne e capitelli di epoca greca e romana, dalle tracce del mosaico pavimentale di epoca medievale e dal grandioso controsoffitto a cassettoni in legno ed oro, impreziosito dalla presenza delle statue dell’Assunta e di San Cataldo. Il mosaico medioevale, rinvenuto nel 1844 ed attribuito ad un certo “Petroius” è stato eseguito tra il 1163 ed il 1165 e riprende il tema del Volo di Alessandro Magno attestato in diverse chiese e cattedrali di Puglia.
Gli scavi archeologici compiuti nell’area, hanno riportato alla luce i resti di un interessante sepolcreto di età longobarda datato tra il VII e l’VIII secolo d.C. Alle spalle dell’altare, sormontato da un pregevole ciborio in porfido rosso sul quale sono state sistemate le statue dei quattro evangelisti, voluto dall’Arcivescovo Caracciolo nel 1652, si apre il coro settecentesco in legno.
Ai lati dell’altare maggiore due grandi cappelle. Sul lato sinistro la Cappella del Santissimo Sacramento decorata con le grandi tele seicentesche del Molinari. Le statue che decorano l’altare in marmo dal profilo curvo sono di Giuseppe Sammartino, noto per essere stato l’autore della celebre statua del Cristo Velato della Cappella Sansevero di Napoli. Sul lato destro dell’altare maggiore, preceduto da una maestosa cancellata in metallo, si apre il Cappellone barocco di San Cataldo. Nel vestibolo si possono ammirare le bellissime statue in marmo che raffigurano San Giuseppe con il Bambino e San Giovanni Gualberto entrambe del Sammartino. Il cappellone, a pianta ellittica è fittamente decorato con tarsie marmoree, paste vitree, madreperle e lapislazzuli ed ospita un’importante serie di statue (sei delle quali sempre del Sammartino).
Gli affreschi che celebrano la gloria ed i prodigi operati da San Cataldo sono di Paolo De Matteis, pittore barocco estremamente attivo tra la fine del seicento e l’inizio del settecento. All’interno dell’altare sono conservati i resti mortali di San Cataldo, scoperti nei pressi del Battistero nel 1071, mentre nella nicchia con porte in argento è conservata la statua, anch’essa argentea del patrono della città. Al di sotto dell’altare maggiore la cripta, datata al X secolo e decorata con affreschi di varie epoche.
Pregevole, nel vestibolo d’accesso, il bassorilievo rinascimentale fiorentino raffigurante una Madonna con Bambino e nell’ambiente ipogeico più interno il sarcofago medioevale, forse di una fanciulla, datato probabilmente al XIII secolo.
Modalità d'accesso
L'ingresso alla Basilica Cattedrale di San Cataldo avviene attraverso un portale principale situato su una piccola scalinata. Per le persone con disabilità o difficoltà motorie, è disponibile un accesso alternativo dotato di una rampa che consente di superare i gradini, garantendo così l'accessibilità a tutti i visitatori.
Accessi per disabili
Oltre alla rampa per l'ingresso principale, l'interno della cattedrale è accessibile per le persone con disabilità, con spazi adeguati per muoversi agevolmente. Tuttavia, alcune aree più antiche e meno ristrutturate potrebbero presentare limitazioni per chi utilizza sedie a rotelle.
Come arrivare
- Mezzi Pubblici: La cattedrale è facilmente raggiungibile con gli autobus urbani che fermano nelle vicinanze della città vecchia. Le fermate più vicine si trovano a pochi minuti a piedi dalla cattedrale.
- Automobile: L'accesso in auto è limitato nella città vecchia, con diverse aree a traffico limitato (ZTL). È consigliabile parcheggiare nei pressi del Ponte Girevole o in altre zone limitrofe e raggiungere la cattedrale a piedi.
Orari di apertura
La Basilica Cattedrale di San Cataldo è aperta al pubblico nei seguenti orari:
- Lunedì - Sabato: 8:00 - 12:30 e 16:00 - 19:00
- Domenica e Festivi: 8:00 - 13:00 e 17:00 - 20:00
Gli orari possono variare in occasione di celebrazioni religiose, festività o eventi speciali. È consigliabile verificare in anticipo sul sito ufficiale della cattedrale o contattare direttamente la parrocchia.
Costi
L'accesso alla Basilica Cattedrale di San Cataldo è gratuito. Tuttavia, per visite guidate o l'accesso a specifiche aree della cattedrale (ad esempio, la cripta), potrebbe essere richiesto un contributo. Le offerte libere sono sempre ben accette per il mantenimento e la conservazione del patrimonio artistico e storico del luogo.
Queste linee hanno fermate in corrispondenza di Chiesa di S. Cataldo:
- Bus: 27 e 354.A03
- Treno: R.
Per le visite turistiche rivolgersi alla Basilica rivolgersi a symbolumets@gmail.com.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 6 settembre 2024, 15:02